SC Studio Associati

Modifiche fiscali 2022

Di seguito informativa sulle modifiche fiscali e assistenziali che avranno effetto già dalle elaborazioni dei cedolini paga di Gennaio 2022.

La legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022) ha apportato notevoli modifiche che interessano la gestione della busta paga e il reddito da lavoro dipendente. A partire dall’elaborazione della busta paga di gennaio 2022 gli interventi riguarderanno:

  Riduzione contributiva dello 0,80 dei contributi previdenziali INPS: la novità è valida per un periodo limitato, ossia dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. Il contributo IVS del 9,19% (per la generalità dei lavoratori), verrà ridotto al 8,39%, con una diminuzione di contributi da pagare a carico del lavoratore;

  Riduzione del cuneo fiscale

Nuove aliquote IRPEF: la suddetta norma introduce, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2022, nuovi scaglioni (ridotti a quattro dai precedenti cinque) per calcolare l’IRPEF lorda:

Scaglioni di reddito annui 2022

aliquota

Scaglioni di reddito mensili 2022

Fino a 15.000 €

23%

Fino a 1.250 €

Oltre 15.000 € e fino a 28.000 €

25%

Oltre 1.250 € e fino a 2.333,33 €

Oltre 28.000 € e fino a 50.000 €

35%

Oltre 2.333,33 € e fino a 4.166,66 €

Oltre 50.000 €

43%

Oltre 4.166,66 €

  Detrazioni in busta paga: nuove detrazioni per redditi di lavoro dipendente Irpef;

  Trattamento integrativo (ex “Bonus Renzi”): il trattamento integrativo pari a 1.200 euro annui (100 euro medi mensili), verrà riconosciuto in automatico per tutti i redditi (ai fini fiscali) fino a 15.000 euro.

Per la fascia da 15.001 a 28.000 il lavoratore potrà, dal 2023, recuperare quanto spettante con la presentazione di un modello Redditi (UNICO/730).

  Assegno Unico Universale: Gli ANF (Assegno per il Nucleo Familiare) vanno in pensione.

Sono sostituiti dal nuovo strumento dell’Assegno Unico Universale, che sarà determinato per scaglioni, sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Il datore di lavoro non anticiperà più l’importo in busta paga, ma sarà onere del lavoratore effettuare la richiesta mediante SPID su sito INPS o CAF/Patronato, per ricevere l’erogazione degli importi direttamente su proprio c/c. 

Lo studio rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento.

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